Monday, December 29, 2008

Vinicio Capossela, I vecchi amori

Se ne vanno via
i vecchi amori
vanno via
e ci lasciano soli
quasi che
mai fossero esistiti
eran qui
ma son gia' spariti

E li rivedi
come in un film di ieri
appannati
nel fondo dei bicchieri
quasi quasi ti stupisci
della loro discrezione
e non capisci
se sia stata una finzione

E che ridicolo che e'
incontrare i loro volti
come stai
che stai facendo
ti chiedono ridendo

E allora vivono soltanto
nelle chiacchiere di notte
in quei discorsi
coi tuoi amici piu' delusi
e un nuovo amore
e' l'unico soltanto
che possa far rivivere
quel tuo vecchio cuore infranto

E che ridicolo che e'
incontrare i loro volti
come stai
che stai facendo
ti chiedono ridendo

Saturday, December 27, 2008

Pòthos/Hìmeros

L'assente
  1. L'unica assenza è quella dell'altro: è l'altro che parte, sono io che resto. L'altro è in stato di perpetua partenza, sempre sul punto di mettersi in viaggio; egli è, per vocazione, migratore, errante; io che amo sono invece, per vocazione inversa, sedentario, immobile, a disposizione, in attesa, sempre nello stesso posto, in giacenza, come un pacco in un angolo sperduto d'una stazione. L'assenza amorosa è possibile in un solo senso e non può essere espressa che da chi resta - e non da chi parte: io, sempre presente, non si costituisce che di fronte a te, continuamente assente. Esprimere l'assenza equivale a significare di colpo che il posto del soggetto e il posto dell'altro non possono essere permutati; è come dire: "Sono meno amato di quanto io ami".
  2. Storicamente il discorso dell'assenza viene fatto dalla Donna: la Donna è sedentaria, l'Uomo è vagabondo, viaggiatore; la Donna è fedele (aspetta), l'uomo è cacciatore (cerca l'avventura, fa la corte). E' la Donna che dà forma all'assenza, che ne elabora la finzione, poichè ha il tempo per farlo. [...]
  3. Talvolta mi succede di sopportare bene l'assenza. Io sono allora "normale": sono in linea col modo in cui "tutti" sopportano la separazione da una "persona cara"; mi conformo con cognizione all'addestramento attraverso cui sono stato abituato assai per tempo ad essere separato da mia madre - ciò che tuttavia, in principio, non mancò di essere doloroso (per non dire sconvolgente). Agisco da soggetto ben svezzato: aspettando, so nutrirmi di altre cose che non siano solamente il seno materno. Questa assenza ben sopportata non è altro che l'oblio. A intermittenza, io sono infedele.  [...]
  4. Mi risveglio molto in fretta da questo oblio. Metto frettolosamente a posto una memoria, uno smarrimento. Una parola (classica) ha origine dal corpo, che esprime l'emozione d'assenza: sospirare: "sospirare per la presenza corporea": le due metà dell'androgino sospirano l'una per l'altra, come se ogni respiro, incompleto, volesse confondersi con l'altro: l'immagine dell'abbraccio, in quanto esso fonde le due immagini in una sola. [...] 
(Come! il desiderio non è forse sempre lo stesso, sia che l'oggetto sia presente o assente? L'oggetto non è forse sempre assente? - Non si tratta dello struggimento, vi sono due parole: Pòthos, per il desiderio dell'essere assente, e Hìmeros, più ardente, per il desiderio dell'essere presente.)

(Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso)

Friday, December 26, 2008

una parentesi

è buffa la metamorfosi che riesco ad avere ogni giorno, quando passo dalla felpa rosa con cappuccio scolorito da giovane emo che violenta leone di bronzo alla giovane donna che indossa chanel no. 5...
E mentre questa metamorfosi continua a ripetersi, trasparare in pieno la vuotezza della mia esistenza e del mondo che mi sono creata intorno.

Thursday, December 25, 2008

un po' come con Goffredo

Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo strumento che amano, ma non lo sanno suonare.

(Fabio Volo, Un posto nel mondo)

Wednesday, December 24, 2008

Easy to be hard

How can people be so heartless
How can people be so cruel
Easy to be hard
Easy to be cold

How can people have no feelings
How can they ignore their friends
Easy to be proud
Easy to say no

And especially people
Who care about strangers
Who care about evil
And social injustice
Do you only
Care about the bleeding crowd?
How about a needing friend?
I need a friend

How can people be so heartless
You know I'm hung up on you
Easy to give in
Easy to help out

And especially people
Who care about strangers
Who say they care about social injustice
Do you only
Care about the bleeding crowd
How about a needing friend?
I need a friend

How can people have no feelings
How can they ignore their friends
Easy to be hard
Easy to be cold
Easy to be proud
Easy to say no

Wednesday, December 17, 2008

autobus

Son belli gli incontri in autobus, quelli in cui scambi giusto due parole ma la giornata prende un'altra piega...e il violoncello decisamente aiuta a farne...

la musica è un amico che non ti abbandonerà mai...

speriamo...vale anche se sono un disastro come musicista?

Monday, December 15, 2008

boundary conditions (chapter 3)

Secondo te io mi offendo perchè dici che non sono la tua fidanzata o che non mi vuoi sposare? Ma per chi mi hai preso, per una rincoglionita frustrata?
E poi chi si vuole fidanzare con te e soprattutto, giusto perchè tu lo sappia, non ti sposerei nemmeno se fossi l'ultimo uomo della terra. Il punto qui è un altro. Non è tanto quello che hai detto, ma la costanza che hai avuto da quando siamo entrati qui nel voler mettere delle barriere e dei paletti, sottolineando dei concetti che erano già chiari a tutti e due facendomi passare come un'idiota, al punto che un coglione vestito come un pinguino del circo mi ha persino dato della poverina.


(Fabio Volo, Un posto nel mondo)

Sarà che lei si chiama Francesca ma mi ha fatto sorridere...

Wednesday, December 10, 2008

per jul.. (sangue su sangue)

mi sembra di essere tornata alla quinta superiore..giornate accompagnate dalle parole di Tondelli e dalla musica di Degregori..
ti ricordi cesenatico?? 


E adesso puoi sentirne il respiro sul collo, puoi sentirne l'odore
puoi scoprirne gli accordi, il ritmo e la melodia
e se appoggi l'orecchio sul muro puoi distinguerne le parole
e dietro alla festa smascherare il dolore
Sangue su sangue precipita senza rumore
Sangue su sangue precipita senza rumore


E tutto ho veduto e tutto ho saputo e tutto ricordo
tutti i colori di questa gigantografia e come la tua mano tremava
quando teneva la mia e ogni parola sul mondo diventava bugia
Sangue su sangue non macchia, va subito via
Sangue su sangue non macchia, va subito via


E tutto è creduto e tutto è dovuto e tutto è rimpianto
in questa notte che si sta avvicinando ogni giorno di più
E non ti comunica per niente il programma che stanno dando
ma che strano, nessuno lo può più cambiare col telecomando
E sangue su sangue e sangue su sangue soltanto
E sangue su sangue e sangue su sangue soltanto


Stai dormendo oppure fai finta anche tu?
Stai sognando? O stai pensando anche tu?
Che siamo chiusi in una scatola nera nessuno ci aprir?
Chiusi in una scatola nera nessuno ci liberer?
Chiusi in una scatola nera che nessuno mai ritrover?


E adesso puoi trovarmi con la faccia pulita in una campo di grano
Oppure sepolto vivo in una galleria
O sperduto tra topi e piccioni Sulle rive di un mondo lontano
O seduto a guardare la pioggia sullorlo di questo vulcano
Sangue su sangue leggero precipita piano
Sangue su sangue leggero precipita piano
Sangue su sangue leggero precipita piano.

Friday, December 05, 2008

credo che jul capirà...

"Vedere il lato bello, accontentarsi del momento migliore..."