Si ricordò del famoso mito del Simposio di Platone: all'inizio gli esseri umani erano ermafroditi e Dio li spaccò in due metà che da allora vagano per il mondo cercandosi. L’amore è il desiderio della metà perduta di noi stessi.
Ammettiamo che sia così; che ciascuno di noi abbia da qualche parte del mondo un partner insieme al quale, un tempo, costituiva un unico corpo. L’altra metà di Thomàs era la donna che aveva sognato. Solo che l’uomo non trova l’altra metà di se stesso. Al suo posto gli manderanno sulla corrente, in una cesta, Tereza. Ma cosa accadrà quando poi lui incontrerà davvero la donna che gli è stata destinata, l’altra metà di se stesso? Chi preferirà? La donna della cesta o la donna del mito di Platone?
Si immaginò di vivere in un mondo ideale con la donna del sogno. Sotto le finestre aperte della loro villa passa Tereza. E’ sola, si ferma sul marciapiede e da lì lo guarda con uno sguardo infinitamente triste. E lui non riesce a sostenere quello sguardo. Sente di nuovo il dolore di lei nel proprio cuore! Di nuovo è preda della compassione e si inabissa nell’anima di Tereza. Ma lei gli dice con amarezza di rimanere lì dove si sente felice, e ha i gesti bruschi e scomposti che l’hanno sempre irritato e che gli dispiacciono in lei. Lui le afferra quelle mani nervose, le stringe nelle proprie per poterle calmarle. E sa che avrebbe abbandonato il suo Paradiso dove vive con la ragazza del sogno, che avrebbe tradito l’
E intanto sedeva sul letto e guardava la donna distesa al suo fianco che gli stringeva la mano nel sonno. Sentì per lei un amore inesprimibile.
(Milan Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere)
Quello che lasci tu lo conosci, quello che cerchi vale di più! Parola di Yhwh...
ReplyDeletepaola paola...se tu sapessi la metà delle cose sul tuo conto che tutti sanno, tranne naturalmente te, beh credo faresti meno la spiritosa.
ReplyDeleteConosco la metà di voi solo a metà e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate...
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